martedì 20 novembre 2007

Dedicato a tutti "quelli" che soffrono ...



Tutto soffre. Il dolore investe tutte le creature in quanto la volontà di vivere, ovvero il desiderio si manifesta in tutte le cose.
L'uomo soffre di più perché ha più consapevolezza.
Per la stessa ragione, il genio, avendo maggiore sensibilità rispetto agli uomini comuni, è votato a una maggior sofferenza: "più intelligenza avrai più soffrirai".



A.Schopenhauer

domenica 9 settembre 2007

La piromania e le manie di protagonismo di Winnie Pooh

L'epilogo di questa estate per quanto riguarda gli incendi è strato tragico.
I pastori e gli speculatori edilizi tra i principali imputati ma c'è anche qualche altro personaggio affamato di notorietà che dopo essere apparso su slip, magliette, asciugamani, cuscini e chi più' ne ha più ne metta , non ha risparmiato neanche la natura pur di farsi pubblicità ...


giovedì 2 agosto 2007

Gli Steely Dan a/e Lucca

Qualche giorno fa, Il 28 Luglio , le mura della città di Lucca hanno fatto da cassa di risonanza ad accordi di settima nona e tredicesima . Come in una sorta di megalitico calderone rotondo , la città ha accolto dentro di ingredienti quali il jazz, il funk ed il rock che si sono mescoloati sul fondo di Piazza Napoleone per creare una ricetta unica al mondo: la Musica degli Steely Dan.

Io ho avuto la fortuna e l'onore di poter partecipare a quest'evento storico, il primo concerto italiano del creativo duo americano, e adesso finalmente trovo un attimo di pace per raccontarlo con immensa soddisfazione .

Dunque, prima il viaggio. Un po' lunghetto a dir la verità! Lucca sta a nord della Toscana ... quasi Liguria !Partenza alle 9,30 da Scauri e arrivo alle 16,30 circa a Lucca con cambi di treno sia a Roma che a Firenze ... una bella mazzata insomma ! Ma teniamo duro ricordandoci a cosa stiamo andando ad assistere!

A Lucca , sceso dal treno, ho avuto un impressione bellissima della città.Ho sempre avuto grossa considerazione delle città toscane, ma il senso di pace e vivibilità che ho percepito appena sceso dal treno , andava davvero oltre le mie aspettative .

In particolare, la prima cosa che mi ha colpito è stato quel ruscello che scorre placido e silenzioso attorno alle mura della città.probabilmente si tratta dell'antico fossato a protezione della città ma devo dire che ha perso ogni connotato di carattere bellico/difensivo e che anzi a me ha trasmesso un senso di pace e tranquillità immediato.

Dirò di più, credo che possa tranquillamente essere considerato un po' il simbolo di questa città: lento ed inesorabile scorre come gli anni e la storia di quel posto.

Ovviamente non ho resistito e la mia macchinetta ha avuto il piacere di mettere il suo ciclopico sguardo sulla città di Lucca già a pochi metri dalla stazione ferroviaria.




Passato quest'incanto ci si inoltra sulle maestose mura tramite un cunicolo di sapore medievale.
Adesso, le Mura sono davvero una figata. Sono talmente larghe che al di sopra di esse vi sono filari di alberi e la gente le usa per andare in bici,passeggiare o per fare jogging.

Nonostante la presenza di gente e turisti il clima è disteso e in città vige un "vitale silenzio" che mi spinge a far cessare quel chiassoso srotellio del mio trolley per non interrompere quella pace... povere braccia mie pero' !

I miei compagni di avventura partiti dall'Abruzzo intanto non sembravano raggiungibili al momento.decido così di fare affidamento sul mio senso d'orientamento per raggiungere il bed and breakfast dove avevamo prenotato.

Più cerco di ragionare su come raggiungere la meta e più mi accorgo di quanto è delizioso perdersi per questo borgo dove il tempo si è fermato... si vabè , diciamola tutta, cari Lucchesi ma vi costava tanto di più aggiungere un puntino con scritto "Io sono qui" sulle mappe della città !?...


Nel mio piccolo girovagare per questo locus amoenus raggiungo presto la piazza del concerto e scorgo l'enorme stage già tutto pronto per il concerto


Finalmente, uscito nuovamente dalle mura, raggiungo il B&B (che poi perché non li chiamano solo Bed che tanto il Breakfast non te lo offrono mai!?) dove abbraccio il mitico Lorenzo, grande collezionista di musica americana e amico telefonico che grazie alla sua enorme gentilezza, generosità e disponibilità, mi ha fatto conoscere alcune tra le canzoni più belle scritte negli ultimi trent'anni.
Son stato troppo contento di abbracciarlo per la prima volta dal vivo e di fare la conoscenza sua e degli altri gentilissimi ragazzi che erano in stanza con noi è che mi hanno salvato il viaggio in extremis permettendomi di pernottare con loro dopo il concerto.

Dopo aver fatto conoscenza con gli altri e dopo esserci docciati si scende ancora una volta fra i palazzi e le viuzze lucchesi alla volta del mitico concerto.




Dopo l'incontro con altri maniaci della musica americana ed una fugace cena a base di ... pizza ?!
affrettiamo il passo verso piazza Napoleone ... !

I posti sono numerati e mi accorgo ben presto di non trovarmi in una posizione troppo favorita ... sigh !

Puntualissimo il concerto sembra cominciare ... le luci si abbassano ... parte uno swing ... i fiati cominciano a ricamare una trama fitta e sontuosa sulla quale si muove agile una chitarra jazz ... il sound è da big band del futuro (come poi dirà qualcuno a fine concerto) ... infine, dopo circa un minuto, lo swing si spegne ... le terzine dell'intro lasciano spazio al 4/4 ostinato di una inattesa "Time Out Of Mind" ... tra il boato del pubblico sua maestà Donald Fagen entra in scena imboccando una melodica su cui svisa senza sosta prima di cominciare a cantare ... lo show adesso è iniziato per davvero !


Il palco è un po' lontanuccio per me, la piazza poi, tra pali della luce e consolle del fonico non è proprio il top in fatto di visibilità ... inoltre molta gente continua ad arrivare a concerto iniziato (forse spiazzata dalla svizzera puntualità degli Steely) ostruendo la vista dello stage !

Per fortuna ci sono i maxischermi ... mi affido a loro e comincio a riprendere anche qualche momento dello show...
























Nonostante la mia posizione le mie riprese sembrano essere risultate le migliori su youtube e qualcuno mi ha fatto anche i complimenti per il mio "Dirty Work" (citando così la splendida canzone degli Steely, tra le altre cose uno degli highlights della serata quando è stata eseguita magistralmente dalla splendida voce nera della corista Cindy Mizelle ... pelle d'oca)

Vorrei dire tante altre cose ... ma credo che le immagini ed i suoni parlino da .
Al rientro in stanza una bellissima chiacchierata di musica sulla terrazza con i miei squisiti compagni di avventura.

La mattina seguente non nascondo che è stato triste separarsi da Lucca e dai miei nuovi amici.
Una breve sosta fiorentina e poi di nuovo giù verso sud, verso casa.



Alle spalle la consapevolezza di aver assistito ad un evento storico . E da cornice a tutto quello, una città splendida ed un gruppo di amici unità dall'amore per la Musica!

A presto

L

mercoledì 25 luglio 2007

Tragic Ending


"Non mi mangerete mai ! "

martedì 3 luglio 2007

Il Monologo di Danny De Vito dal film "The Big Kahuna"

Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.

Quante possibilità avevi di fronte
e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.

Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.

I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.

Fa' una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta!

Non essere crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.

Lavati i denti.

Non perdere tempo con l'invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.
La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.

Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente, dimmi come si fa...

Conserva tutte le vecchie lettere d'amore,
butta i vecchi estratti-conto.

Rilassati!

Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.

Prendi molto calcio.

Sii gentile con le tue ginocchia,
quando saranno partite ti mancheranno.

Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,
ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse,
come quelle di chiunque altro.

Goditi il tuo corpo,
usalo in tutti i modi che puoi,
senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.

Balla!
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.

Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza:
ti faranno solo sentire orrendo.

Cerca di conoscere i tuoi genitori,
non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli,
sono il miglior legame con il passato
e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.

Renditi conto che gli amici vanno e vengono,
ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita,
perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.

Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.

Non fare pasticci con i capelli: se no, quando avrai quarant'anni, sembreranno di un ottantacinquenne.

Sii cauto nell'accettare consigli,
ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte
e riciclarlo per più di quel che valga.

Ma accetta il consiglio... per questa volta.

domenica 6 maggio 2007

Ed il vaso si richiuse ...

Ed Infatti mi sembrava troppo bello per essere vero ... tanta musica nuova di ogni genere da ascoltare con tutte le informazione relative fornite in tempo reale ...

Dovevano entrarci come al solito i soldi per rovinare quel paradiso che Pandora era per gli amanti della musica.

Se si prova ad aprire qualche pagina di Pandora adesso il sito ti avverte che non essendo tu statunitense (non è una magia, glielo dice l'ip del computer dal quale vi state collegando) , non hai diritto di godere di tutto quel ben di dio che pandora ti metteva a disposizione prima!

Eh va bene ... a chi facevamo male noi ascoltando innocentemente quei suoni ?

Il futuro della musica sta nel non permettere a questi ignoranti di mettere le loro manacce che puzzano di banconote su la più pura forma d'arte mai esistita.

Un possibile futuro della musica me lo immagino solo grazie alle licenze CC (Creative Commons) in cui l'artista lascia liberamente distribuire la sua opera d'arte purché non se ne abusi.

Il denaro sembra dare libertà invece la toglie .

Nel frattempo possiamo solo aspettare e sperare che Pandora apra anche in Italia.

lunedì 16 aprile 2007

Vladyswar Nadishana dalla Siberia col Furgone (pieno di insoliti strumenti musicali!)

Durante una ricerca di strumenti etnici mediterranei mi sono imbattuto in un video su youtube dove, un singolare personaggio suonava una miriade di strumenti etnici, alcuni davvero inusuali, dimostrando una elevata capacità tecnica , sia che si trattasse di uno strumento percussivo, sia che si trattasse di uno strumento a fiato o di un cordofono.

Trattavasi di Vladyswar Nadishana virtuoso poli strumentista siberiano.


Questo video secondo me va guardato almeno per farsi un idea di quanti strumenti musicali esistano nel mondo oltre alla solita chitarra elettrica e alla batteria.

Il nostro Vlad possiede anche un sito dove ho avuto modo di ascoltare la sua musica...


Di solito (senza scadere nei cliché) questi iper tecnici esecutori lasciano un po' a desiderare per quanto riguarda la composizione... Vladyswar mi ha stupito!

Sono rimasto molto affascinato da quello che scrive: una perfetta sintesi di tutto il Mediterraneo, l'est Europa e l'Asia con qualche spruzzatina di colori Irlandesi/Celtici qua e là ... "un bel polpettone" direbbe qualcuno!

A me sembra che nelle sue "ricette" Nadishana abbia avuto una cura particolare nel dosare gli ingredienti.

Ogni tanto fa capo un pizzico d'elettronica ma sempre con discrezione e fine know-how.
A tal proposito trovo geniale il campionamento del verso del gatto di Vlad nella canzone "Cat's Love Song" per rendere la melodia del brano.

Ascoltando Nadishana sembra di assaggiare una ricetta esotica che viene dal passato, speziata e cotta al punto giusto e servita in una fresca forma, moderna, colorata e godibilissima.


Buon appetito:

http://www.myspace.com/nadishana
http://nadishana.com/

mercoledì 11 aprile 2007

Osho e la pornografia per i panda

Sto leggendo con molto piacere un libro in cui sono riportati gli insegnamenti di un maestro spirituale chiamato Osho .

Tra le pagine lette fino ad ora, ho trovato molto interessante la questione dello spostamento della sede dei desideri.

Il carismatico leader infatti afferma che ogni organo del nostro corpo dovrebbe occuparsi solo e soltanto della funzione cui è preposto senza invadere i campi di competenza degli altri organi ... per esempio secondo Osho la nostra società è malata poiché la maggior parte di noi ha in mente più volte al giorno il cibo. Questo è sbagliato poiché solamente lo stomaco dovrebbe occuparsi di tali stimoli.

In effetti a primo impatto sarei tentato di dargli totalmente ragione...

Vogliamo parlare del sesso ? Sempre più esseri umani, donne e uomini, non fanno che parlare (e pensare (quindi...!?)) di sesso, ogni giorno, più volte al giorno.
Ecco un altro tipico spostamento delle funzioni di un organo dalla sede ad esse preposta ...

Beh , siamo percorsi da interminabili fasci di nervi che mettono in collegamento tutti gli estremi del nostro corpo, ma il sesso ha altre vie per giungere alla bocca: passa per gli occhi! ogni giorno ci viene somministrata la nostra dose di stimoli sessuali più o meno cospicua (attenzione: il tono è puramente analitico , non critico ) che , instauratasi nel cervello , lascia scivolare ogni giorno questi pensieri giù fino alla bocca ... tutti sempre più ammalati e avidi di immagini e di un comune senso del "bello" che dovrebbe appagarci ma che in realtà allarga solo lo stomaco del nostro desiderio carnale.
In effetti, almeno in questo potrei dirmi molto d'accordo con il maestro Osho : se ne parla troppo e se ne fa poco relativamente a quanto se ne parla ( o comunque di scarsa qualità) .

Non darei però la colpa di questo all'avanzata dei tempi moderni o ,peggio ancora, alla decadenza della razza umana e figuriamoci un po' all'ipertrofia del pensiero umano che secondo Osho vuol prendere il dominio sopra ogni nostra funzione vitale ... credo faccia parte biologicamente dell'uomo, di quanto di animalesco in lui è sopravvissuto, già nel 1200 l'illustre Jacopo da Lentini affermava poetando "Amore è un desio che ven da core per abbondanza di gran piacimento , e li occhi in prima generan l'amore e li dà nutrimento" .

Anche in tempi non sospetti gli occhi la facevan un po' da padrone insomma, e poi il core (in sostanza il cervello per noi post illuministi) si occupava di fare il resto.

Non è un mistero che gli animali in natura (uomo compreso) utilizzino le forme ed i colori, stimoli inizialmente visivi, per sedurre i partner sessuali ... bisognerebbe chiedere ad un non vedente cos'è che lo eccita di più ... di sicuro saranno le sensazione tattili, gli odori ... e subito dopo di nuovo lui, il cervello.
Il sesso insomma (e cioè il desiderio ed il mezzo di portare avanti la propria stirpe) trova sempre una strada.
L'essere umano sembra aver oramai imboccato la via delle "immagini come stimolo sessuale", di sicuro la più veloce, immediata ma , riflettendoci bene,anche privato di questo mezzo il suo istinto sessuale avrebbe trovato altre vie di comunicazione per far fluire questi stimoli al cervello.
ma da qui alla "pornografia" propinata al povero panda per suscitare in lui il desiderio sessuale, quanto ne passa ?

Perché far balzare così avanti nell'evoluzione quel povero animale ? Lasciamolo stare lì dove sta! Che non sia in fondo più intelligente lui che ha scelto l'estinzione al posto di una inutile complicazione delle proprie abitudini di vita ?

Che si sia immaginato i suoi pronipoti intenti a scrivere su un blog in rete e con sommo "contemptus mundi" , abbia distolto lo sguardo dalla proiezione di quel filmato preferendo la fine della propria specie ?

Siamo sempre lì ... Eros e Thanatos di Freud ? Basta, Osho , hai ragione ! estinguiamoci anche noi , vi prego !

domenica 25 marzo 2007

Bluetech : Psychedelic Ambient

Ecco che pandora comincia a darmi i suoi primi frutti.

Nel canale d'elettronica che ho creato in seguito ad una lunga seri di pollici in su e pollici versi per scremare le proposte di Pandora, d'improvviso salta fuori un artista chiamato Bluetech.

Quello che stupisce a primo impatto sono le timbriche, originalissime.
La qualità sonora è nitidissima, digitale, gelida direbbe qualcuno, ma calza a pennello con il genere.

Una nota insolita che lascerebbe disorientato gli ascoltatori moderni di musica elettronica, è la presenza di chiare linee melodiche qua e là.

Parto alla scoperta del pianeta Bluetech :

Bluetech è un progetto di Evan Bartholomew produttore della westcoast americana.
Quel sound distintivo che risalta immediatamente alla orecchie è merito dell'uso che Evan fa dei synth virtuali programmati tramite la piattaforma Reaktor di Native Instruments, mentre, l'uso di melodie , scaturisce molto probabilmente dagli studi di pianoforte classico fatti durante l'infanzia.

Questo è molto importante, molti musicisti elettronici moderni (o coloro che si improvvisano tali) non hanno alcun contatto con la doppia dimensione musicale-tecnologica alla base di un qualcosa che possa essere definita "Musica" e non semplice rumore.

In soldoni, questi nuovi proseliti dell'informatica musicale , aiutati dalla oramai estrema facilità di produrre suoni tramite softwares sul computer, cominciano a smanettare dando vita ad una ricerca estetica che ha come unico fine la produzione di un suono.Spesso è il fascino dell'insolito, del grottesco, piuttosto facilmente realizzabile con questi strumenti, a far da padrone nelle composizioni dei musicisti elettronici.

Questi slanci creativi pero' sono spesso avulsi da conoscenze musicali di base e tanto meno corroborati dall'indispensabile conoscenza tecnologica degli strumenti che si sta usando.

Ora, sia ben chiaro, dare sfogo al proprio estro musicale è un sacrosanto diritto di tutti, ma adesso, fare della buona musica (almeno che l'avanguardia non voglia essere il vostro punto di partenza nonché quello d'arrivo) è un'altra cosa ... privilegio di pochi ? , senza scaturire nell'elitarismo, diciamo semplicemente "risultato di pochi".

la musica i Bluetech viene annoverata sotto il termine commerciale di Psybient (cioè Psychedelic Ambient), che secondo gli esperti sarebbe un miscuglio di elementi presi dalla musica ambient (le atmosfere create soprattutto tramite tappeti di suoni) , musica psichedelica (l'uso di echo) ,
new age (le melodie ed i suoni) , world music (l'uso di suoni di strumenti acustici tradizionali campionati o sintetizzati) , dub (frequente uso di ritmiche assimilabili al reggae) e glitch (suoni elettronici particolari usati per strutturare la ritmica).

Non so se Bluetech sia così assimilabile alla musica degli altri artisti raggruppati sotto questa categoria, ma una cosa di sicuro li accomuna: le copertine degli album, splendide immagini, spesso di frattali o fiamme coloratissime, grafici generati mediante equazioni matematiche.

Al di là delle definizioni, mi pare che la musica di Bluetech sia godibile in buona parte anche da chi non è un abituale ascoltatore di musica elettronica e, per questo, la reputo "Buona Musica".

Evan ha dato alle stampe 3 albums Prima Materia (2003) , Elementary Particles (2004) e Sines and Singularities (2005) in cui ha migliorato costantemente la qualità delle sue creazioni.
Ha inoltre dato vita ad una etichetta chiamata Native State Records in cui si occupa di produrre anche musica di altri artisti sonicamente vicini a lui.


http://www.myspace.com/iambluetech
http://www.bluetechonline.com
http://www.nativestaterecords.com



mercoledì 28 febbraio 2007

Che bel "Panoramio" da qua su!

Panoramio.com , era tempo che cercavo su internet un servizio del genere!

Finalmente si può dare una precisa collocazione geografica agli scatti fotografici che si fanno.

Basta registrarsi gratuitamente sul sito panoramio.com e dopo aver fatto l'upload delle foto, è possibile piazzare dei segnaposto sul luogo dove la foto è stata scattata, grazie all'interfaccia di Google Earth a cui oramai siamo quasi tutti abituati .

Per coloro che invece vogliono solo sbirciare questi scorci, e possibile accedere senza registrazione al sito di panoramio per dare una sbirciatina, oppure semplicemente cliccare i segnaposti di panoramio che compaiono qua e là proprio su Google Earth.

Una delle cose piu' belle è che , sebbene le foto vengano visualizzate per comodità in un formato medio, panoramio non comprime le nostre foto come altri servizi gratuiti.E' quindi possibile visualizzare la foto nelle sue dimensioni originali in qualsiasi momento.Sono disponibili fino a 2 gigabytes per le vostre foto!

E' inoltre possibile caricarsi i luoghi (con le relative foto) di un utente panoramio nei "my places" di google earth .
Bisognerà solo scaricare un piccolissimo file .kml dalla pagina dell'utente che una volta aperto sarà automaticamente importato in Google Earth.


Intanto eccovi la pagina con i miei scatti e la relativa collocazione geografica:

Panoramio LuKeys

(aggiunta anche ai collegamenti esterni qui a destra)

Buona visione !

martedì 20 febbraio 2007

Same Old Song

La settimana scorsa c'è stata la premiazione per i Grammy Awards a Los Angeles ... tanto per scrupolo sono andato a vedermi se tra i vincitori ci fossero Donald Fagen e/o Elliot Scheiner (pluridecorato tecnico del suono degli Steely Dan) sicuro di trovarceli per l'ultimo lavoro di Fagen "Morph The Cat" (di cui consiglio caldamente l'ascolto)... ovviamete erano nella lista:

Grammy Award a Donald ed Elliot per "Miglior Surround Sound Album".



Ho aggiunto la notizia alla voce "Donald Fagen" su wikipedia da me personalmente creata.

Tutte le voci da me create o a cui ho collaborato qui a destra.

Buona notte e , spero per voi, buon ascolto.

lunedì 19 febbraio 2007

Il Liquore di Mirto

Era il mese di novembre quando passeggiando sulle colline di Minturno assieme a due mie amiche scoprii che il mirto, la pianta dalla quale si ricava lo squisito liquore che fin dalla mia adolescenza ho sempre adorato, non è un esclusiva sarda ma, essendo la mia terra caratterizzata dalla macchia mediterranea, si trova tranquillamente anche qui e non per forza nelle immediate vicinanze del mare!

Ne ho spezzato una foglia e il tipico profumo balsamico del liquore ne è venuto subito fuori.



In un altra passeggiata con le mie colleghe sempre sulle verdeggianti colline del territorio minturnese, sorprendiamo un foltissimo cespuglio di mirto e, cominciandone a parlare, scopro che qui in dialetto si chiama "Mortella" e che la madre di una di queste ragazze aveva la ricetta del liquore e se lo faceva in casa abitualmente.

Non perdo tempo, appena le bacche sono mature al punto giusto (fine dicembre circa), mi munisco di una busta di plastica e mi porto a casa due belle buste di rami di mirto...ehm...si, in effetti è stato un po' uno scempio e per questo mi sento davvero colpevole verso quella povera pianta...purtroppo solo dopo ho scoperto che rovinando i rami si compromettono le fioriture future e che per cogliere le bacche c'è una specie di pettine apposito che usa anche per le olive.

Comunque tornato a casa ho cercato un po' di ricette su internet e le ho confrontate.

Dopo aver parlato anche con un po' di persone che lo avevano già fatto , ho optato per una via di mezzo di tutte quelle che ho trovato e cioè:

per l'infuso:

- 600 g di bacche di mirto (ma anche qualche fogliolina nel mezzo)
- 1 lt di alcool 95°

per lo sciroppo:

- 1,2 lt di acqua (possibilmente non del rubinetto se non è il top a livello organolettico)
- 500 g di zucchero grezzo di canna

Ho staccato le bacche dai rami e le ho lavate accuratamente con acqua e bicarbonato.
Le ho messe in infusione chiuse all'interno di un grosso contenitore di vetro con l'alcool e con qualche fogliolina.

E' comunque importante cercare di raccogliere il mirto in delle zone dove l'aria è più pura e dove non vi sia la minima presenza di smog.Qui nel parco protetto di Gianola c'è una forte concentrazione di questa pianta ma dubito fortemente che lì sia possibile raccoglierlo...ad ogni modo dopo questo fortunato esperimento mi documenterò' in merito.

Per poco più' di un mese ho lasciato infondere le bacche nell'alcool agitandolo di tanto in tanto.

Oggi dopo 40 giorni circa ho preparato lo sciroppo sciogliendo nell'acqua calda lo zucchero di canna.
Dopo aver filtrato l'infuso dalle bacche con un panno di lino, ho fatto raffreddare lo sciroppo e li ho uniti ottenendo circa 2 litri di liquore di mirto.

Ora il liquore non è ancora pronto, dopo averlo imbottigliato, deve maturare per un altro mese (meglio 2) ! Ma la mia curiosità era troppa...ho assaggiato la mia creatura e ho scoperto con grossa soddisfazione che anche adesso non è per niente male!

Sono riuscito a farlo saporito senza renderlo troppo dolce (lo zucchero di canna!?!) e forse la presenza di qualche fogliolina ha accentuato quel forte profumo balsamico che tanto mi piace in questa bevanda.



Tra un mesetto circa la prova del nove...speriamo bene... ick!

Liscio come l'olio

Il mio organo Hammond modello L 122:



Questo storico strumento giaceva ormai da troppo tempo inutilizzato nella mia stanzetta...
Il fatto è che, dopo pochi minuti che veniva acceso, cominciava un forte e fastidioso rumore come di cinghia incastrata! Così, un pò per fastidio verso quel rumoraccio, un pò per paura di fare danni lasciandolo acceso, ho cominciato ad accenderlo sempre meno.





La causa era quasi certamente la mancanza di lubrificazione che si era perpetrata negli anni...è che non sapevo dove trovare l'olio adatto per la lubrificazione...!!!

Come al solito Internet non viene mai meno quando hai un interrogativo a cui vuoi dar risposta!
Mi sono iscritto alla mailing list Hammond Italia ed in poche ore ho ricevuto tutte le informazioni per rimettere in sesto il mio caro vecchio organo Hammond.

Roba da non crederci...bastava spendere 6 euro! 2 € per un comunissimo olio per le macchine da cucire Singer e 4 € per un po' di svitol spray.



Ieri ho cominciato a lubrificarlo:
appena messo l'olio il rumore s'era triplicato e i tasti hanno cominciato a suonare tutti stonati!
Ero precipitato nella disperazione credendo di aver fatto qualche danno irreparabile!

Il rumoraccio partiva fortissimo anche quando ieri sera ho provato a riaccenderlo...ero scoraggiatissimo.... fin quando...ta dah... oggi pomeriggio dopo pranzo lo accendo ... e puff...il rumore si era dimezzato...solo un piccolo crepitio...l'ho lasciato acceso ancora per un po' suonandoci anche su...e magia: i tasti erano tornati intonati e dopo qualche minuto anche l'ultimo crepitito era totalmente scomparso!

Sono davvero contento e soddisfatto!

Voglio ringraziare di cuore tutti gli iscritti ad Hammond Italia che hanno prontamente risposto alla mia richiesta d'aiuto in particolare Silvio Della Mattia che ha coadiuvato anche telefonicamente!



venerdì 16 febbraio 2007

La Stele Di Michele a Gaeta




Possiamo tranquillamente affermare che dopo il "Cippo Abellano", questo reperto rappresenta una delle scoperte paleolinguistiche piu' importanti fatte in Italia.

Presso Gaeta, e più precisamente adagiata sulle roventi sabbie dell'amena spiaggia di Serapo, è stato rinvenuto questo cippo che reca importantissime tracce di una lingua a noi sconosciuta.

L'iscrizione recita così:

DA
MICHELE
SI
MANGIA
PANINI
CON
MOZZARE
LLA
E.CET.E.
CET.
OASI
MARINA
BEVETE
BIRRA
VINO
COCA
ARAN.
ECET.
ECET.


Interessante notare come la grafia della "N" sia presente in due diverse versioni contemporaneamente anche nella stessa parola ("PANINI") .

Restano controverse le interpretazioni della parole "E.CET." ed "ECET" , si esclude comunque la possibilità che si tratti di qualche gentilizio locale.

:-)


giovedì 15 febbraio 2007

L'assessore all' Ambiente






Un simpatico Geco inquilino del comune di Minturno !





martedì 13 febbraio 2007

E' pieno di musica il vaso di Pandora!

E non sto parlando dell'album degli Aerosmith!

Pandora.com è un bellissimo progetto online!

E' molto più di una semplice radio su internet.

Si sceglie l'artista che ci piace e Pandora dal suo vaso tira fuori l'artista da noi scelto ma, soprattutto, un sacco di artisti che gli utenti hanno ritenuto simili al nostro prescelto!

Un occasione per conoscere moltissima musica sconosciuta e capire cosa ci piace e cosa no.

In effetti quelli della Pandora Media dicono di avere proprio come loro scopo: "Aiutarti a scoprire più musica che ti piace!"

Ogni volta che si ricerca un nuovo artista o una nuova canzone, Pandora crea una nuova stazione radio a lui dedicata e l'aggiunge all'elenco delle nostre preferite (se ne possono creare fino a 100).
La stazione trasmette perlopiu musica simile a quella dell'artista che abbiamo ricercato questo proprio per la motivazione sopraesposta!

E' possibile creare una stazioni in totalmente personalizzate partendo da stazioni create da un artista o da una canzone.
Basta rinominarla con il nome che vogliamo ed aggiungere gli artisti e le canzoni che vogliamo che siano presenti in quella stazione...ovviamente Pandora continuerà a propinarci nuova musica che ritiene in relazione con quella da noi scelta, ma è possibile affinare le playlists votando i pezzi che ci piacciono ed escludendo quelli che non ci piacciono.

Possibilità di annotarsi le canzoni e gli artisti che di più ci hanno colpito e, se si vuole, comprare gli mp3 su itune o il cd su amazon.

Ho aggiunte le mie stazioni preferite al blog.

Semplice , veloce e gratuito . Assolutamente da provare !

Pandora.com

mercoledì 7 febbraio 2007

Once in a Blue Moon

"Moon blue, your beauty's seen by all, the yearning of your call
Travels the world and then makes home my soul
Moon blue, lift me to starry heights, I long to live within your light
Solace of mind, my heart is yours for always "

(by Stevie Wonder)



"Blue moon, you saw me standin' alone
Without a dream in my heart, without a love of my own
Blue moon, you knew just what I was there for
You heard me sayin' a prayer for
Someone I really could care for"

(by Richard Rodgers)



In molte canzoni inglesi ricorre questa "Blue Moon"...
a me non è mai capitata di verla "blu" la Luna...rossa sì, ma blu, proprio mai!

In effetti è difficilissimo in natura osservare una Luna di colore blu!
Pare che sia successo solo molti anni fa a causa di alcune polveri formatesi da incendi o da vulcani, che vagavano per l'atmosfera.

La "Luna Blu" è invece un curioso evento astromico che si verifica secondo le precise regole del Ciclo Metonico.

Il "Ciclo Metonico" è un ciclo di 19 anni dopo i quali la Luna presenta la stessa combinazioni di fasi rispetto al calendario solare.Prende il nome dell'astronomo ateniese Metone che lo scoprì nel 433 a.C. .

Il mese lunare, ovvero un'orbita completa della Luna, dura circa 29,5 giorni (detta anche Lunazione che dura precisamente 29 giorni , 12 ore , 44 minti e 2,8 secondi con fluttuazione dell'ordine di alcune ore) , mentre quello solare del nostro calendario è di circa 30,5 giorni.

Mettendo insieme questi dati si intuisce che esiste la possibilità che la luna piena si presenti 2 volte in un solo mese solare (quelli del nostro calendario) , ad inizio e a fine mese.

Proprio in questa coincidenza, la seconda luna piena del mese viene detta "Luna Blu" .

In un secolo si verificano mediamente 41 "Lune Blu".

Quello che invece è più raro è la presenza di piu' "Lune Blu" nello stesso anno.

Anche quest'altra coincidenza segue il ciclo di Metone (ovvero si presenta ogni 19 anni) ma, a causa delle fluttuazioni temporali, può succedere che questo fenomeno non si presenti.

Ad esempio, l'ultima "doppia luna blu" c'è stata nel 1999 (a Gennaio ed a Marzo) e si riprensenterà tra 19 anni, nel 2018 , e ancora dopo 19 anni nel 2037 , negli stessi mesi in cui si presentò nel 1999. Ma , andando 19 anni più indietro del 1999, cioè nel 1980, scopriamo che questo fenomeno non si è verificato! Bisogna andare indietro di altri 19 anni, nel 1961 per incontrarlo!

La "Luna Blu" è considerato un evento magico adatto alla divinazione e agli incantesimi piu' potenti.

E' un fenomeno abbastanza raro , pensare che ha dato vita al proverbio inglese "once in a blue moon" che corrisponde al nostro "ogni morte di papa".

La prossima "Luna Blu" ci sarà il 30 giugno di questo anno.

Per tenere sempre sotto controllo questo affascinantissimo satellite del nostro pianeta ho messo nel blog un applet java (che spero di poter tradurre presto in italiano) che mostra le fasi lunari correnti e prossime oltre ad altre informazioni su questa magica sfera luminosa.

Buona notte

martedì 6 febbraio 2007

Il Piccolo Popolo

Una cosa che mi ha sempre incuriosito fin dall'infanzia è la possibile esistenza di esserini di taglia ridotta che sebbene abitino il nostro stesso pianeta, vivono perlopiu nascosti agli occhi di noi umani.

Questi esseri prendono nomi diversi a secondo della regione geografica ma, a saper bene ascoltare, i tratti somatici e tutte le storie che si raccontano sul loro conto sono quasi sempre le stesse.

In Italia questi esseri vengono comunemente chiamati gnomi,folleti,elfi o fate attribuendo loro questo o quell'altro nome , facendo pochissima distinzione.

Attenzione, non sto scrivendo di queste creature come se certamente esistessero o se, addirittura, io fossi in possesso di prove sulla loro esistenza!

Quello che dico pero' è: se di una cosa se ne parla in tutto il mondo fin dall'antichità, allora credo che sia lecito dare per buono anche un misero 1% di probabilità che qualcosa, almeno qualcosa di vero in fondo ci sia.

In fondo, anche le piovre giganti erano considerate fino a non molto tempo fa, delle storielle da marinai.E non ci dimentichiamo che sempre fino a poche decine di anni fa, proprio noi, uomini bianchi civilizzati, eravamo niente più di una legenda per alcune tribù indigene che vivevano nella jungla.

Questo per dire che, quando si parla di cose poco conosciute, niente è certo, ma nulla è totalmente impossibile, tanto meno totalmente escludibile a priori se non si è assolutamente sicuri del contrario!

Ad esempio, chi di noi fino al settembre 2003 avrebbe detto che esisteva una specie di uomini non più' alti di un metro e mezzo che abitava l'isola indonesiana di Flores !?

Oggi l'uomo conosce gran parte del pianeta terra ma non è arrivato comunque a conoscerlo tutto.

E' proprio nelle zone più' remote ed inesplorate quali foreste,montagne,grotte,gole e nel sottosuolo, che la presenza di questi esseri viene spesso segnalata.

E questo solamente quando si vuole dare una matrice fisica,terrestre alla provenienza di questi esseri!
Se invece li si fa confluire nel bacino delle esistenze spirituali, non fisiche, o comunque non costituite da materia comune, allora è inutile andarli a cercare nei posti più remoti, potrebbero trovarsi ovunque, invisibili ai nostri occhi, magari qui al mio fianco mentre scrivo...

E pure c'era un tempo in cui queste creature vivevano più a stretto contatto con l'uomo, dividendo con lui la stessa dimora!

Qui dove vivo, a confine tra Lazio e Campania, i folletti,o gnomi , sono presenti sotto entrambe le denominazione, il campano "Munaciello" ed il laziale "Mazzamorello" (che più' precisamente qui viene chiamato "Mazzamoreglio" o "Mazzapaureglio").

Ascoltando la miriade di storie a riguardo, queste figure, più' che abitare i boschi, sembravano essere perfettamente inseriti nel tessuto sociale dell'ere passate.

Non di rado si attribuisce a questi folletti la sparizione di qualche oggetto in casa o il fortuito ritrovamento di denaro nelle tasche.

Ma c'è chi giura di averli proprio visti!
C'è chi li descrive mentre sfilano in un una folta processione, chi l'ha trovato a danzare nella propria stalla correndo poi via terrorizzato, e chi ha ricevuto anche cospicui aiuti economici da parte loro...anche se sembra che sia meglio rifiutare quel tipo di doni perché pare che non porti nulla di buono...

Addirittura ricordo che mi raccontarono di un ragazzo che era rimasto sotto shock ed era stato in cura per aver visto un grottesco gnomo nel salone di casa.

Dispettosi, generosi,permalosi e capricciosi come dei bambini... qualcuno sostiene che siano proprio le anime dei bambini deceduti prima di essere battezzati o battezzati con una formula scorretta...

L'Irlanda è sicuramente la nazione con la più grande tradizione in fatto di folletti,gnomi e fate, ma sbirciando in rete ho scoperto che anche noi in Italia disponiamo di campionario quantomai vasto che varia da regione a regione.

Consiglio a coloro che vogliano approfondire la conoscenza delle storie che si narrano su questi minuti e misteriosi esseri di visitare il sito Bryonia.it (presente anche nei collegamenti esterni).

A presto

giovedì 1 febbraio 2007

Imbolc , Nuovo Player e Nymph Temple

Buon Imbolc a tutti!

L'inverno sta per finire ... o quasi ... visto che l'inverno quest'anno sembra non essere proprio venuto forse dovremmo aspettarci il peggio adesso... comunque, presto o tardi la Primavera è lì, dietro l'angolo...

Per festeggiare questo antico rito ho aggiunto al blog un player (che utilizzerò principalmente per lo streaming audio dei miei brani).

Il Player si trova qui a destra. Per ascoltare i brani basta clickare sull'iconcina delle "due notine musicali verdi".

Il primo ed unico brano inserito per adesso si intitola "Nymph Temple" ovvero "Il Tempio di Ninfa".

E' una composizione ispirata dalla mia visita agli incantevoli giardini di Ninfa, qui vicino, a Cisterna di Latina.

Sono assolutamente da visitare ! Quando si è lì sembra davvero di trovarsi su di un altro pianeta o in un altra dimensione!

L'antica e ricchissima città di Ninfa prende il suo nome da un tempio omonimo che pare sorgesse nelle vicinanze.

Clickate qui per visitare il sito ufficiale dei Giardini di Ninfa.

Tutti i suoni presenti nel brano (ad eccezion fatta dei suoni percussivi) sono stati creati da me usando il software Reason 3.0 della Propellerheads, software strepitoso a mio avviso, con il quale do vita alla maggior parte delle miei idee musicali.

Inoltre sono stati sbloccati i commenti al blog, permettendo anche ai non iscritti di lasciare il proprio commento.

A presto

giovedì 25 gennaio 2007

Immagini dalla mia terra





Una raccolta di immagini della mia terra in versione Slideshow.

Per ora è piccola ma spero di ampliarla sempre piu'.

La trovate anche nei collegamenti ("Altrove") qui al lato.

martedì 23 gennaio 2007

Sulla grotta delle fate ed altri antri dimenticati



Il luogo dove vivo è stato lo scenario di molte vicende della storia umana sin da tempi remoti.
Ce lo testimoniano i mille reperti antichi che sono stati ritrovati, alcuni eclatanti come la città di Minturnae con il suo teatro , altri meno palesi ma non meno importanti.

Quelli che più stuzzicano la mia attenzione ovviamente, sono quelli che giacciono ancora sepolti o che rimasti fino a pochi anni fa alla luce del sole, sono sprofondati nuovamente nell'oblio spesso a causa dell'incura, della negligenza e dell'ignoranza di alcuni tra i miei conterranei.

Nella foto è possibile osservare un sepolcro (preromano) in pietra che gli abitanti di Coreno, un paese non lontano da Scauri, nell'entroterra, chiamano questo posto "La Grotta delle Fate".
Questo strano toponimo in verità si ritrova in parecchi luoghi del centro Italia.

Quello che mi colpisce pero' , al di là del nome , è la maestria con la quale venivano realizzati simili manufatti.
Queste opere infatti sono spesso realizzate da un solo blocco di pietra scavato , non dall'assemblaggio di varie parti.

Ai giorni nostri, scavare nella pietra per ricavarne degli incavi è una cosa davvero lunga, laboriosa e costosa... ma come facevano questi uomini che noi ,homini tecnologici, spesso immaginiamo tanto stupidi e rozzi, a plasmare simili meraviglie ?

E' una cosa che dovrebbe far riflettere!

Ci passavano una vita (e allora bisognerebbe riflettere su la pazienza che noi oggi non abbiamo piu') oppure avevano delle tecniche che sono andate perdute e che gli facevano risparmiare un po' di tempo e tanta fatica (e allora riflettere sull'importanza di tramandare tutto, non solo le cose che diventano alla moda e ci sembrano così tecnologicamente avanzate) ?

Io ho avuto modo di ammirare un meraviglioso ed antichissimo pozzo di pietra nelle campagne di Pulcherini, con un abbeveratorio che non differisce affatto nella fattura da quel sepolcro che appare nella foto.davvero un lavoro incredibile.

Attualmente la Grotta delle Fate è stata ricoperta dai detriti delle cave di marmo e non è piu' accessibile.
Speriamo che le amministrazioni si rendano conto dell'importanza storico-culturale di questo monumento e prendano subito seri provvedimenti in merito.

Chiudo dicendo che la presenza di grotte simili scavate nella roccia non sembra essere isolata da queste parti:
Pare che addirittura una di queste, ubicata tra i pendii si Santi Cosma e Damiano e Coreno, sia utilizzata da un pastore come magazzino per i foraggi.

C'è chi racconta che all'interno di questa vi siano due file di sedie di pietra ed una vasca sempre scavata nella roccia.

Quanto mi piacerebbe vederla!

Bhè, a quanto pare non bisogna per forza andare a vedere le piramidi per rendersi conto della grandezza e del genio dei nostri padri!

Buona notte

Un momento di relax

Un rillasante collage audiovideo.






Le musiche sono di Tony Scott , il sottofondo del ruscello di Bjorn Lynne ed il gif animato è preso da qui ma non conosco l'autore.

(tutti i diritti sulle opere sono riservati ai rispettivi autori)

Equilibri statici ed equilibri dinamici





Si puo' restare in equilibrio in due modi fondamentalmente:

Si puo' stare perfettamente immobili oppure lottare senza sosta contro le forze che ci attirano al di fuori del centro di gravità, oscillandoci intorno, compensando uno spostamento con un altro a lui contrario.

Anche chi sta immobile subisce l'influenza delle stesse forze di chi faticosamente oscilla cercando di raggiungere quel punto lì nel mezzo...chi sta immobile ha solo un culo piu' grosso che lo mantiene saldamente ancorato al suolo, lì , fermo in quel punto.

A velocità bassissime o altissime ciò che è in lento ma costante movimento appare fermo.

Lo Spazio s'annulla nel Tempo. Il Tempo trova il suo Spazio solo nel Nulla.

Buona notte

lunedì 22 gennaio 2007

Armonie notturne

"I have never met Napoleon, but I plan to find the time"


Così recitatva Donald Fagen nella canzone Pretzel Logic degli Steely Dan .

Una delle tante canzoni che è vietato ascoltare di giorno.

Un semplice blues in 6/8 alla fine ma il tutto viene stravolto dalla bellezza del giro armonico del ritornello...armonie che incantano...

domenica 21 gennaio 2007

Tempo di cottura: tutta la notte!

Che strana notte questa...calda,umida...gli uccelli sembrano essersene appropriati e nel silenzio assoluto , discutono animatamente preoccupati da questa insolita temperatura.

Una civetta si esibisce in un chiassoso comizio dall'alto di un palazzo...

Un merlo curioso gira tra le strade deserte...

Forse gli animali hanno sentito che questa insolita situazione climatica dipende dalle malefatte di noi uomini e sono venuti da noi per chiederci spiegazioni ?

Bah, non lo so, forse non centra neanche l'uomo con questo prematuro caldo...

Nell'aria inaspettamente un forte profumo , come orzo tostato...al risveglio il telefono isolato da un guasto...massì in fondo , ci sta tutto...

Buona domenica