giovedì 2 agosto 2007

Gli Steely Dan a/e Lucca

Qualche giorno fa, Il 28 Luglio , le mura della città di Lucca hanno fatto da cassa di risonanza ad accordi di settima nona e tredicesima . Come in una sorta di megalitico calderone rotondo , la città ha accolto dentro di ingredienti quali il jazz, il funk ed il rock che si sono mescoloati sul fondo di Piazza Napoleone per creare una ricetta unica al mondo: la Musica degli Steely Dan.

Io ho avuto la fortuna e l'onore di poter partecipare a quest'evento storico, il primo concerto italiano del creativo duo americano, e adesso finalmente trovo un attimo di pace per raccontarlo con immensa soddisfazione .

Dunque, prima il viaggio. Un po' lunghetto a dir la verità! Lucca sta a nord della Toscana ... quasi Liguria !Partenza alle 9,30 da Scauri e arrivo alle 16,30 circa a Lucca con cambi di treno sia a Roma che a Firenze ... una bella mazzata insomma ! Ma teniamo duro ricordandoci a cosa stiamo andando ad assistere!

A Lucca , sceso dal treno, ho avuto un impressione bellissima della città.Ho sempre avuto grossa considerazione delle città toscane, ma il senso di pace e vivibilità che ho percepito appena sceso dal treno , andava davvero oltre le mie aspettative .

In particolare, la prima cosa che mi ha colpito è stato quel ruscello che scorre placido e silenzioso attorno alle mura della città.probabilmente si tratta dell'antico fossato a protezione della città ma devo dire che ha perso ogni connotato di carattere bellico/difensivo e che anzi a me ha trasmesso un senso di pace e tranquillità immediato.

Dirò di più, credo che possa tranquillamente essere considerato un po' il simbolo di questa città: lento ed inesorabile scorre come gli anni e la storia di quel posto.

Ovviamente non ho resistito e la mia macchinetta ha avuto il piacere di mettere il suo ciclopico sguardo sulla città di Lucca già a pochi metri dalla stazione ferroviaria.




Passato quest'incanto ci si inoltra sulle maestose mura tramite un cunicolo di sapore medievale.
Adesso, le Mura sono davvero una figata. Sono talmente larghe che al di sopra di esse vi sono filari di alberi e la gente le usa per andare in bici,passeggiare o per fare jogging.

Nonostante la presenza di gente e turisti il clima è disteso e in città vige un "vitale silenzio" che mi spinge a far cessare quel chiassoso srotellio del mio trolley per non interrompere quella pace... povere braccia mie pero' !

I miei compagni di avventura partiti dall'Abruzzo intanto non sembravano raggiungibili al momento.decido così di fare affidamento sul mio senso d'orientamento per raggiungere il bed and breakfast dove avevamo prenotato.

Più cerco di ragionare su come raggiungere la meta e più mi accorgo di quanto è delizioso perdersi per questo borgo dove il tempo si è fermato... si vabè , diciamola tutta, cari Lucchesi ma vi costava tanto di più aggiungere un puntino con scritto "Io sono qui" sulle mappe della città !?...


Nel mio piccolo girovagare per questo locus amoenus raggiungo presto la piazza del concerto e scorgo l'enorme stage già tutto pronto per il concerto


Finalmente, uscito nuovamente dalle mura, raggiungo il B&B (che poi perché non li chiamano solo Bed che tanto il Breakfast non te lo offrono mai!?) dove abbraccio il mitico Lorenzo, grande collezionista di musica americana e amico telefonico che grazie alla sua enorme gentilezza, generosità e disponibilità, mi ha fatto conoscere alcune tra le canzoni più belle scritte negli ultimi trent'anni.
Son stato troppo contento di abbracciarlo per la prima volta dal vivo e di fare la conoscenza sua e degli altri gentilissimi ragazzi che erano in stanza con noi è che mi hanno salvato il viaggio in extremis permettendomi di pernottare con loro dopo il concerto.

Dopo aver fatto conoscenza con gli altri e dopo esserci docciati si scende ancora una volta fra i palazzi e le viuzze lucchesi alla volta del mitico concerto.




Dopo l'incontro con altri maniaci della musica americana ed una fugace cena a base di ... pizza ?!
affrettiamo il passo verso piazza Napoleone ... !

I posti sono numerati e mi accorgo ben presto di non trovarmi in una posizione troppo favorita ... sigh !

Puntualissimo il concerto sembra cominciare ... le luci si abbassano ... parte uno swing ... i fiati cominciano a ricamare una trama fitta e sontuosa sulla quale si muove agile una chitarra jazz ... il sound è da big band del futuro (come poi dirà qualcuno a fine concerto) ... infine, dopo circa un minuto, lo swing si spegne ... le terzine dell'intro lasciano spazio al 4/4 ostinato di una inattesa "Time Out Of Mind" ... tra il boato del pubblico sua maestà Donald Fagen entra in scena imboccando una melodica su cui svisa senza sosta prima di cominciare a cantare ... lo show adesso è iniziato per davvero !


Il palco è un po' lontanuccio per me, la piazza poi, tra pali della luce e consolle del fonico non è proprio il top in fatto di visibilità ... inoltre molta gente continua ad arrivare a concerto iniziato (forse spiazzata dalla svizzera puntualità degli Steely) ostruendo la vista dello stage !

Per fortuna ci sono i maxischermi ... mi affido a loro e comincio a riprendere anche qualche momento dello show...
























Nonostante la mia posizione le mie riprese sembrano essere risultate le migliori su youtube e qualcuno mi ha fatto anche i complimenti per il mio "Dirty Work" (citando così la splendida canzone degli Steely, tra le altre cose uno degli highlights della serata quando è stata eseguita magistralmente dalla splendida voce nera della corista Cindy Mizelle ... pelle d'oca)

Vorrei dire tante altre cose ... ma credo che le immagini ed i suoni parlino da .
Al rientro in stanza una bellissima chiacchierata di musica sulla terrazza con i miei squisiti compagni di avventura.

La mattina seguente non nascondo che è stato triste separarsi da Lucca e dai miei nuovi amici.
Una breve sosta fiorentina e poi di nuovo giù verso sud, verso casa.



Alle spalle la consapevolezza di aver assistito ad un evento storico . E da cornice a tutto quello, una città splendida ed un gruppo di amici unità dall'amore per la Musica!

A presto

L